PARCHI NAZIONALI

Il parco Nazionale del Gran Paradiso

Il parco Nazionale del Gran Paradiso si estende per  71’043.00 ettari tra Valle d’Aosta e Piemonte.

L’ambiente è prevalentemente alpino con montagne e vallate create dagli antichi ghiacciai.

Il gruppo del Gran Paradiso è formato da rocce di tutti i tipi e dimensioni e di età diverse, tra questi ricordiamo gli gneiss, che sono delle rocce metamorfiche stratificate derivate da graniti e dioriti.

Paesaggio- Veduta del paesaggio alpino del Parco Nazionale del Gran Paradiso.

LA FLORA

Gli ambienti del parco sono numerosi, possiamo trovare zone umide, zone rocciose, praterie e boschi.

Le zone umide sono ridotte e puntiformi, sono caratterizzate dalla presenza di piante che richiedono un terreno impregnato d’acqua, di solito si trovano vicino a laghi, fiumi e attorno ai torrenti alpini. Qui vivono in prevalenza Graminacee, giunchi e carici, piante di scarso valore estetico perché con fiori piccoli e per lo più bruno-verdognoli, tra le quali crescono spesso stupende orchidee e piccole piante “carnivore” come la pinguicola e la drosera.

Nei boschi dei fondovalle gli alberi più frequenti sono i larici, misti agli abeti rossi, pini cembri e più raramente all’abete bianco. 

Salendo di quota troviamo i pascoli alpini, ricchi di fiori nella stagione primaverile. Arrivando alle zone più alte fino ai 4061 metri del Gran Paradiso, la vegetazione lascia spazio a ghiacciai e rocce.

Grazie alla diversità botanica che vanta circa 968 specie floristiche e le specie rare (circa il 25%) presenti, il 100% del territorio del parco Nazionale del Gran Paradiso è dichiarato Important Plant Area (IPA).

Flora- Valeriana rossa. 
Fauna- Sfinge del Galio.

FAUNA

Come abbiamo visto, la flora del parco vanta moltissime specie, così come la fauna. Gli ambienti del parco sono molti e per questo è possibile trovare una gran varietà di animali.

Partendo dalle praterie e le pareti rocciose troviamo lo stambecco, emblema e simbolo del parco Nazionale del Gran Paradiso. Si pensa che questo animale sia forte e possente ed effettivamente lo è, si arrampica, si sposta velocemente e resiste ai rigidi inverni. Quello che pochi sanno è che la sua predisposizione genetica lo rende un animale fragile e vulnerabile.

Tra i mammiferi presenti nel parco troviamo anche camosci, marmotte, lepri, volpi, tassi, ermellini, donnole, martore, faine.

Non mancano i rapaci tra cui l’aquila e il gufo reale, ma anche uccelli come la pernice bianca, il picchio verde, il gallo forcello e moltissimi altri.

Molte sono le varietà di rettili, insetti e anfibi, come le vipere, la farfalla Parnassius, i tritoni e le salamandre.

Fauna- Una meravigliosa volpe nel parco Nazionale del Gran Paradiso.

CULTURA E TRADIZIONI

Il parco Nazionale del Gran Paradiso offre un patrimonio culturale di origini antiche dalle incisioni rupestri, alle strade e ponti di origine romana ma anche con le splendide chiese e gli imponenti castelli medievali, sino ad arrivare alle costruzioni militari.

Le feste tradizionali

Il 10 agosto, si festeggia San Besso, riunendo centinaia di fedeli che si recano al santuario che si trova a ben 2019 metri di altitudine, sul versante piemontese del parco. Il luogo di culto è raggiungibile solo a piedi con due ore di cammino.

L’ultimo fine settimana di agosto, si festeggia invece, al santuario di Prascondù, la grande festa religioso-popolare di Ribordone che attira ogni anno migliaia di persone del Canavese e di Torino.

Il santuario, costruito nel 1600, è un luogo molto importante per la tradizione perché proprio qui un pastorello ebbe la visione della Madonna.

CULTURA E TRADIZIONI- Santuario di San Besso in Val Soana

Curiosità

Girando per il parco, è possibile sentire abitanti e lavoratori del posto parlare una lingua molto strana e non conosciuta. In molti, nella zona parlano il dialetto franco-provenzale, deriva da una lingua parlata e codificata in modo omogeneo fin dal 1100. Nonostante abbia subito l’influenza del latino nel periodo di occupazione Romana delle Alpi, mantiene molte tracce del linguaggio celtico di derivazione indo/ariana che qui vi si parlava. L’area protetta del parco si trova infatti nella parte che un tempo era la zona di cultura e lingua franco-provenzale compresa in un bacino di influenza linguistica che va dalla zona del Lionese in Francia al cantone di Ginevra in Svizzera, comprendendo a sud delle Alpi la Valle d’Aosta ed alcune valli del Piemonte tra cui la Valle Soana e la Valle Orco, comprese nel territorio del Parco, le Valli di Lanzo e la Val di Susa, estremo confine meridionale.

Veduta della valle Orco.

COSA FARE

La rete di sentieri presenti nel parco si estende per circa 500 km, attraversando tutte le 5 valli.

Con la mappa interattiva è possibile scegliere il sentiero più adatto alle proprie esigenze.

E’ possibile inoltre fare itinerari in bici, trekking, escursioni e arrampicata.

SENTIERI- Uno dei sentieri del parco

MAPPA

La mappa del Parco Nazionale del Gran Paradiso

LE FONTI

http://www.parks.it/parc

https://www.pngp.it/

https://www.fraternalieditore.com/negozio/mappe-speciali/parco-nazionale-del-gran-paradiso-cartina-escursionistica-125-000/

https://www.gulliver.it/itinerari/san-besso-santuario-di-e-monte-fantono-da-campiglia-soana-anello/