PARCHI NAZIONALI

Il parco Nazionale dell’Aspromonte

Il parco Nazionale dell’Aspromonte, prende il nome dal massiccio dell’Aspromonte e si estende all’interno della provincia di Reggio Calabria. Esso nacque nel 1989 per la tutela e la salvaguardia dei territori.

Dalla cima più alta del parco, il Montalto, si può avere una visione completa del panorama calabrese, da un’altezza di 1955 metri.

Grazie alle condizioni climatiche favorevoli, vi è una grande biodiversità di specie animali e vegetali.

Veduta della Fiumara Amendolea nel Parco Nazionale dell'Aspromonte

LA FLORA

Il parco Nazionale dell’Aspromonte vanta una flora ricchissima con oltre 1500, che rappresentano il 50% della flora regionale. La ricchezza di vegetazione è data dall’ubicazione del parco, posto al centro del Mediterraneo.

Partendo dalla zona delle fiumare, possiamo ammirare pioppi, salici e ontani.

A bassa quota si trova una vegetazione tipica della macchia mediterranea come ginestra, mirto e corbezzolo.

I boschi del parco sono invece ad alto fusto di leccio. Salendo di quota troviamo maestose pinete, rovere e faggi.

Nelle zone più alte sono presenti faggete mischiate ad abeti bianchi.

Veduta di uno dei ricchi boschi nel Parco Nazionale dell'Aspromonte

LA FAUNA

Le specie all’interno del parco sono moltissime.

I mammiferi che possiamo ammirare nel parco sono numerosi, e l’Aspromonte è l’habitat ideale per i lupi, i gatti selvatici, il ghiro e il piccolo driomio, attualmente presente solo in Calabria e in Friuli.

Troviamo anche lo scoiattolo meridionale, particolare per la sua pelliccia nera, ma anche la volpe, la faina, la martora, il tasso e la lepre.

Fotografia dello scoiattolo meridionale del parco, con la sua particolare pelliccia nera.

Per un progetto di reinserimento della fauna, sono stati reintrodotti i caprioli italici, non presenti da ormai un secolo.

Tra i rettili troviamo la vipera, il cervone, il ramarro occidentale e la testuggine di Hermann.

Anche gli anfibi sono numerosi,  la salamandra pezzata, la salamandrina dagli occhiali e l’ululone appenninico dall’inconfondibile colorazione gialla-arancio.

Un meraviglioso esemplare di ululone appenninico.

LA TRADIZIONE

L’Aspromonte porta con sè una storia ricca di tradizione, in particolare legata a legno e tessuti.

Le botteghe di artigiani sono molte e producono strumenti musicali di legno, oggetti caratteristici dell’artigianato e utensili di uso agricolo.

Anche l’artigianato del tessile è diffuso con coperte di ginestra e stoffe variopinte.

Una fotografia di un artigiano all'opera.

LA GASTRONOMIA

La tradizione in Aspromonte non è legata solamente alle botteghe di artigiani ma anche alla cultura del cibo, che nelle aree montuose offre prodotti pastorali e agricoli di altissima qualità.

Nelle zone dell’Aspromonte, legate ancora alla tradizione greca, si parla ancora uno stretto dialetto simile al greco e viene prodotto un pecorino rarissimo, con uno stampo di legno chiamato musulupa che lascia impronte di pupazzi o figure umane.

Altro prodotto tipico sono i maccaruni e’ casa, fatti a mano e conditi con ragù di maiale, di manzo o di capra.

COSA FARE NEL PARCO

Il parco presenta diversi Centri visita dislocati nel territorio, al fine di creare un itinerario a tema all’interno, in modo da far conoscere meglio l’area protetta.

Il centro visita di Gerace.

Oltre ai vari centri visita dislocati per il territorio è possibile organizzare escursioni nei sentieri tracciati del parco, e anche percorsi in mountain bike e fermarsi poi a mangiare in una delle aree pic nic.

Veduta dal sentiero n° 213

LA MAPPA

Mappa del pafco Nazionale dell'Aspromonte

LE FONTI

http://www.pnzaspromonte.it/index.php

https://www.isprambiente.gov.it/