RISERVE NATURALI

La Riserva Naturale dello Zingaro

La Riserva Naturale dello Zingaro si trova in Sicilia, in provincia di Trapani tra i comuni di San Vito lo Capo e Castellammare del Golfo.

Si estende per circa 1600 ettari ed è un’area protetta gestita dall’Azienda Foreste Demaniali della Regione Siciliana.

Con i suoi paesaggi e i suoi colori mozzafiato, tra roccia, mare, pietra e acque cristalline, la Riserva è sicuramente un posto da visitare.

Questa Riserva è una delle poche in Sicilia a non avere una strada litoranea, nonostante ne fosse prevista una, questo anche al fine di mantenere la natura selvaggia e incontaminata che la contraddistingue.

La Cala dell'Uzzo nella Riserva naturale dello Zingaro.

FLORA

La vegetazione è di una bellezza unica in ogni stagione dell’anno.

La regina incontrastata della Riserva, nonchè suo simbolo è la Palma nana che può raggiungere anche i tre metri e mezzo di altezza. In passato le sue foglie venivano utilizzate dagli artigiani del posto per fare borse, cappelli e cesti.

Abbiamo poi esemplari di mandorli, frassini, ulivi e carrubi,  fichi e finocchi selvatici, limoni, felci e ciclamini, pungitopo, il mirto e l’agave, cespugli fitti di rosmarino.

L’orchidea è presente nella Riserva in ben 25 e coloratissime specie.

Tra i fiori troviamo la ginestra, resistente alle alte temperature e ai terreni aridi e argillosi, le margherite gialle, l’iris, il fiordaliso e l’acanto viola.

Una delle 25 specie di Orchidee nella Riserva naturale dello Zingaro.

FAUNA

Tra i mammiferi troviamo la donnola, la volpe, i ricci e i conigli selvatici.

L’avifauna è ricchissima e l’orgoglio dei cieli dello Zingaro è sicuramente l’Aquila del Bonelli ma le specie di uccelli sono tantissime, almeno 39 tra quelle che hanno deciso di nidificare qui, tra questi gazza, il gheppio, il merlo e il cardellino.

Tra la fauna minore i pipistrelli, le cavallette, le mantidi e i ramarri.

Si aspetta con ansia il ritorno della Foca Monaca che fino al 1972 popolava la zona.

Fauna- Aquila del Bonelli.

COSA FARE NELLA RISERVA NATURALE DELLO ZINGARO

I sentieri ufficiali, più o meno difficoltosi sono 3. E’ importante munirsi di idratazione, scarpe da trekking e abbigliamento adeguato.

Il primo è il sentiero costiero, il più semplice, adatto a tutti, sono circa 7 km solo in andata con una percorrenza di circa due ore. Il percorso è immerso nella natura, ed è possibile fare sosta nelle varie calette e ammirare i contrasti dei colori.

Il secondo, il percorso di mezza costa è di difficoltà media, sono 8,5 km e si percorre in circa 4 ore. E’ un sentiero panoramico che porta alle zone più alte del territorio.

Il terzo, il percorso alto, è molto impegnativo e consigliato solo agli appassionati di trekking. Il percorso dura 7 ore per ben 17 km. Si raggiungono il Monte Passo del Lupo(868 m), il Monte Speziale (914m) e il Monte Scardina (680 m).

Il sentiero 3, percorso alto.

All’interno della Riserva, sono presenti anche 5 musei, molto interessanti per entrare a pieno nella cultura e nel legame tra uomo e natura che accompagnato questo magico luogo, tra questi troviamo il Museo delle attività marinare, il Museo della civiltà contadina, il Museo dell’intreccio, della Manna e quello naturalistico.

LE CALETTE

Per chi vuole godersi una giornata di relax lontano dal traffico e dai rumori della città, è possibile fermarsi in una delle 7 calette disposte lungo i 7 km di costa. Le calette sono raggiungibili solo a piedi o in barca, è quindi possibile noleggiare una barca o un gommone. Per maggiori informazioni è bene visitare il sito ufficiale. Ecco le 7 calette: Cala Tonnarella dell’Uzzo, Cala dell’Uzzo, Cala Marinella, Cala Berretta, Cala della Disa, Cala del Varo, Cala Capreria.

La splendida Cala del Varo nella Riserva naturale dello Zingaro.

MAPPA

Mappa della Riserva naturale dello Zingaro.

LE FONTI

https://www.turytrip.com/blog-vacanze-sicilia/509-la-riserva–spiagge-sentieri-e-calette-nascoste.html

https://ilbolive.unipd.it/it/news/riserva–fragilita-aree-protette

https://lnx.riservaz.it/

Sitoufficiale